L'adenocarcinoma duttale del pancreas (PDAC) ha una prognosi infausta con un tasso di sopravvivenza globale a 5 anni del 10% e si prevede che diventerà la seconda causa di mortalità legata al cancro entro il 2030. Il trattamento è impegnativo perché il pancreas è un organo nascosto e il PDAC presenta una biologia aggressiva con metastasi precoci e un'elevata resistenza alla chemioterapia. In questo contesto, il PDAC rappresenta un onere sociale ed economico per il sistema sanitario nazionale. Per migliorare il successo della chemioterapia e della chirurgia è necessario migliorare l'accuratezza diagnostica e applicare la medicina personalizzata.
Il progetto 360PDC prevede uno studio prospettico multicentrico per sviluppare un approccio integrato basato sull'intelligenza artificiale con biomarcatori quantitativi provenienti dall'analisi radiomica e dal metaboloma per studiare, nei pazienti affetti da PDAC, i fattori associati al successo del trattamento con chemioterapia e/o resezione chirurgica. Lo strumento intelligente che ne risulterà fornirà un punto di partenza oggettivo per selezionare la strategia terapeutica ottimale per i pazienti con adenocarcinoma pancreatico, individuando il percorso terapeutico migliore per ciascun individuo. In questo modo, il medico avrà a disposizione un potente strumento per scegliere l'approccio migliore per il paziente, evitando terapie o interventi chirurgici non utili, riducendo i costi per il sistema sanitario pubblico e prevenendo gli effetti dannosi di un trattamento inefficace.
Il progetto è coordinato dall'Istituto Clinico Humanitas e coinvolge l'ISMETT e il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, che svilupperà un software di intelligenza artificiale per la segmentazione del tumore PDAC e l'estrazione dei dati radiomici, e condurrà le relative analisi di apprendimento automatico.