Con il suo enorme potenziale innovativo, la tecnologia enzimatica potrebbe rivoluzionare le industrie di tutto il mondo. Riconoscendo la capacità trasformativa di questa tecnologia, un consorzio di importanti istituzioni europee ha unito le forze per far progredire l'ecosistema della tecnologia enzimatica. Il progetto WIDEnzymes non solo mira a colmare il divario tra i paesi dell’UE in fase di allargamento e quelli in fase di non allargamento, ma anche a migliorare la posizione dell'Europa come leader globale nelle biotecnologie e nella bioeconomia.
Gli enzimi, i catalizzatori microscopici delle reazioni biochimiche, sono la chiave per sbloccare una moltitudine di applicazioni che spaziano dall’alimentazione alla medicina, dall’agricoltura all'energia e altro ancora. La rivoluzione della biologia sintetica ha aperto la strada alla riprogettazione degli enzimi e delle vie metaboliche, offrendo infinite opportunità di innovazione e sviluppo sostenibile. Poiché il mercato globale degli enzimi continua a crescere, con un valore stimato di 15 miliardi di euro entro il 2028, è diventato più che mai imperativo per l'Europa rafforzare la propria competitività in questo settore emergente.
Tuttavia, all'orizzonte si profilano grandi sfide, in particolare con i mercati degli enzimi del Nord America e dell'Asia-Pacifico che superano il tasso di crescita dell'Europa. Per affrontare questa discrepanza e sfruttare appieno il potenziale della tecnologia degli enzimi, il consorzio prevede di creare un ecosistema transfrontaliero coeso che sfrutti i punti di forza dei paesi dell'UE, in fase di allargamento e non, per beneficiare delle sinergie e dello scambio di conoscenze.
Al centro di questa visione c'è l'impegno a ridurre le disparità, promuovendo al contempo l'eccellenza scientifica, la collaborazione con l'industria e la coltivazione dei talenti in tutta Europa. Unendo competenze complementari nel campo delle biotecnologie, della scoperta di farmaci e delle risorse sostenibili, il consorzio mira a spingere la ricerca e l'innovazione europea verso nuovi traguardi.
Il consorzio comprende partner come l’Istituto lettone di sintesi organica, l'Università slovacca di tecnologia di Bratislava e l'Università di Creta. Queste istituzioni, ognuna rinomata per il contributo fornito alla comunità scientifica, collaboreranno strettamente allo scopo di far progredire la tecnologia degli enzimi, determinando un impatto economico positivo in tutta Europa.
Il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano porterà in dote la sua esperienza nei campi dell’ingegneria biomolecolare e della modellazione computazionale, mentre Teamit si occuperà di organizzare e gestire la ricerca, nonché di contribuire all’attività di formazione, alla comunicazione e agli aspetti normativi del progetto. I loro contributi garantiranno il raggiungimento degli obiettivi del progetto e il trasferimento efficiente della ricerca d’avanguardia in applicazioni pratiche.