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La scrittura è un'abilità complessa che richiede diversi prerequisiti, come la coordinazione dinamica dell'arto superiore, la coordinazione occhio-mano, la motricità fine, il controllo della pressione e della velocità, l'organizzazione spazio-temporale, la memoria a breve e lungo termine, la percezione e l'analisi visiva. Questi prerequisiti devono diventare automatici e integrati nel processo di scrittura, in modo da far emergere gli aspetti ortografici e linguistici. Se le abilità grafomotorie non sono sufficientemente sviluppate, i bambini possono andare incontro a stanchezza e a esperienze di frustrazione che possono rendere difficoltosa l'esecuzione delle attività proposte.
Le difficoltà della scrittura manuale si manifestano solitamente a scuola sotto forma di lentezza nell'esecuzione o scarsa qualità del risultato. Secondo la Legge 170/2010 sui disturbi specifici dell'apprendimento, gli insegnanti dovrebbero osservare tali difficoltà e segnalare i problemi persistenti in vista di un'indagine clinica. Tuttavia, distinguere tra una semplice debolezza e il rischio di incorrere in problemi più gravi (come la disgrafia) non è banale, soprattutto in una fase iniziale. Di conseguenza, possono verificarsi casi di segnalazioni eccessiva o insufficienti, con effetti dannosi sia per il sistema sanitario sia per i bambini.
La diagnosi clinica risente della mancanza di evidenze sulla comprensione delle componenti dell'apprendimento associate a un esito negativo. In effetti, l'analisi del processo di scrittura non è ancora una pratica standard. Per colmare questa lacuna, le nuove linee guida sulla diagnosi di disgrafia suggeriscono fortemente di arricchire la valutazione classica con strumenti tecnologici (penne intelligenti, tablet).
La riuscita dell'adozione della tecnologia nel processo di screening dovrebbe guidare l'intero processo di osservazione e formazione delle abilità a scuola, in una fase pre-clinica. Ciò consentirà di:
- fornire indicatori di parametri oggettivi per la valutazione;
- studiare le curve di apprendimento nel tempo e la risposta all'esercizio;
- utilizare algoritmi di intelligenza artificiale per aiutare a distinguere i bambini con qualche debolezza da quelli a rischio di disturbi dell'apprendimento.
La tecnologia può diventare un alleato solo se è ben integrata nella pratica scolastica standard. Per questo motivo, dovrebbero essere proposti strumenti di facile utilizzo, come
- una penna a inchiostro intelligente in grado di raccogliere parametri cinematici e dinamici quando si scrive su carta;
- un tablet dotato di penna per ampliare la valutazione e la formazione all'uso di serious game.
L'obiettivo finale del progetto e-School 2.0 è la creazione di un ecosistema basato sulla tecnologia per la gestione delle debolezze della scrittura nella fase pre-clinica.