Preservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile è uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG 14) fissati dalle Nazioni Unite e ha tra i suoi obiettivi specifici la conservazione delle aree costiere e marine.
Gli ecosistemi marini costieri ospitano alti livelli di biodiversità, forniscono una serie di funzioni e servizi ecosistemici fondamentali per le società umane e sono minacciati da una serie di fattori di stress. Sotto gli effetti della pesca eccessiva, gli ecosistemi delle scogliere rocciose mediterranee possono passare da uno stato di salute, caratterizzato da foreste di macroalghe erette e da un'elevata biomassa e diversità ittica, a uno stato di degrado, caratterizzato da aree brulle con bassa abbondanza di pesci e biodiversità. Il cambiamento climatico può favorire le specie termofile/invasive, alterando ulteriormente la struttura della comunità e il funzionamento dell'ecosistema.
MARECO è un progetto finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell'ambito del programma di ricerca PRIN 2020 e mira a prevedere gli effetti sinergici della pressione di pesca e dei cambiamenti climatici sulla biodiversità marina e sui servizi ecosistemici in diversi scenari di gestione.
In particolare, il progetto si concentrerà sullo sviluppo di modelli spazialmente espliciti che descrivono la dinamica del sistema formato da produttori primari (alghe), erbivori (ricci di mare e pesci) e predatori. I modelli saranno utilizzati per valutare l'effetto dei cambiamenti ambientali sulla stabilità e sulla resilienza dei diversi stati del sistema, nonché sulla loro capacità di fornire servizi ecosistemici chiave. Lo scopo finale è quello di fornire linee guida per adattare la pianificazione strategica e la gestione degli ecosistemi delle scogliere rocciose del Mediterraneo alle sfide poste dai cambiamenti climatici e per preservare la loro biodiversità e i relativi benefici per l'uomo.