I pazienti con COVID-19 presentano una serie di manifestazioni cliniche che, relativamente al sistema cardiovascolare, includono lesioni miocardiche (17% di 191 pazienti in Cina aveva livelli elevati di troponina e il 23% un’insufficienza cardiaca), miocarditi con shock cardiogenico e aritmie atriali e ventricolari .
Poco è noto sulle modifiche elettrocardiografiche (ECG) indotte da COVID-19. In uno studio retrospettivo eseguito su 750 pazienti, alcune variabili ECG sono state collegate al rischio di morte. Possibili cause di disfunzione cardiaca legate al COVID-19 potrebbero essere l'ipersecrezione delle citochine, così come l'ischemia subendocardiale. Le modifiche ECG rilevate in alcuni casi, supportano la rilevanza dell'ipossia e dei danni infiammatori indotti dal virus. Dato l'impatto di COVID-19 sul miocardio, la recente pandemia ha chiarito la necessità di monitorare attentamente il rischio cardiovascolare nella futura gestione della malattia per prevenire la morte cardiaca improvvisa e gli effetti proarritmici indotti da farmaci .
In quest’ambito nasce il progetto COVIDSQUARED (automatic COmputation of cardioVascular arrhythmIc risk from ECG data of COVID-19 patients), una collaborazione tra l'Università degli Studi di Milano e il BBB del Politecnico di Milano finanziato nell’ambito del bando FISR 2020 COVID del MIUR.
Gli obiettivi di COVIDSQUARED sono:
1) sviluppare metodi computazionali automatici per l’estrazione di biomarcatori ECG correlati al COVID e stimare il rischio di eventi aritmici fatali in pazienti COVID, compresi quelli indotti dai trattamenti farmacologici;
2) realizzare un'infrastruttura “cloud” per la condivisione dei dati ECG raccolti dai centri clinici durante eventi pandemici; gli obiettivi saranno raggiunti attraverso lo sviluppo di strumenti innovativi di analisi dei dati integrati in un servizio di condivisione dati basato sul cloud.