Multiscreen
Responsabile:
Collaborazione con Ente Pubblico
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Data inizio: 26/05/2014
Durata: 24 mesi
Sommario
Multiscreen è un progetto di ricerca guidato dall’azienda italiana Micro Photon Devices (MPD) in collaborazione con il Politecnico di Milano (Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria – DEIB), l’Università di Cambridge (Dipartimento di Ingegneria Chimica e Biotecnologie) ed EURAC (Centro per la Biomedicina).
Scopo del progetto finanziato dalla Provincia di Bolzano è sviluppare un sistema per la microscopia in-vivo di cellule, che sia simultaneamente risolto in lunghezza d’onda e tempo.
Basato su un microscopio confocale a scansione, accoppiato con un modulo per la rivelazione parallela di singoli fotoni, tale sistema può rappresentare una rilevante innovazione tecnologica per lo studio dei meccanismi molecolari alla base di numerose malattie e per la valutazione di potenziali farmaci.
In particolare, nel corso del progetto, il sistema di screening multi-parametrico sarà utilizzato per studiare i meccanismi di aggregazione di una proteina, la alfa-sinucleina, che riveste un ruolo fondamentale nella malattia di Parkinson.
Il ruolo dei ricercatori del DEIB è quello di sviluppare l’intero sistema di acquisizione, dal chip in silicio per la rivelazione dei singoli fotoni, ai circuiti integrati per l’elaborazione dei segnali, alle schede elettroniche per l’acquisizione dei dati e l’interfacciamento. In particolare, la tecnologia sviluppata nello SPADlab del DEIB verrà utilizzata per sviluppare un array di 32 Single Photon Avalanche Diode (SPAD) con buona efficienza di fotorivelazione (50% ad una lunghezza d’onda di 500nm) ed alta risoluzione temporale (time-jitter minore di 100ps).
Il modulo di rivelazione sarà accoppiato con un’elettronica di acquisizione in grado di misurare e salvare l’istante di arrivo di ogni singolo fotone, fino ad un tasso di qualche MegaCounts al secondo per ogni canale.
Scopo del progetto finanziato dalla Provincia di Bolzano è sviluppare un sistema per la microscopia in-vivo di cellule, che sia simultaneamente risolto in lunghezza d’onda e tempo.
Basato su un microscopio confocale a scansione, accoppiato con un modulo per la rivelazione parallela di singoli fotoni, tale sistema può rappresentare una rilevante innovazione tecnologica per lo studio dei meccanismi molecolari alla base di numerose malattie e per la valutazione di potenziali farmaci.
In particolare, nel corso del progetto, il sistema di screening multi-parametrico sarà utilizzato per studiare i meccanismi di aggregazione di una proteina, la alfa-sinucleina, che riveste un ruolo fondamentale nella malattia di Parkinson.
Il ruolo dei ricercatori del DEIB è quello di sviluppare l’intero sistema di acquisizione, dal chip in silicio per la rivelazione dei singoli fotoni, ai circuiti integrati per l’elaborazione dei segnali, alle schede elettroniche per l’acquisizione dei dati e l’interfacciamento. In particolare, la tecnologia sviluppata nello SPADlab del DEIB verrà utilizzata per sviluppare un array di 32 Single Photon Avalanche Diode (SPAD) con buona efficienza di fotorivelazione (50% ad una lunghezza d’onda di 500nm) ed alta risoluzione temporale (time-jitter minore di 100ps).
Il modulo di rivelazione sarà accoppiato con un’elettronica di acquisizione in grado di misurare e salvare l’istante di arrivo di ogni singolo fotone, fino ad un tasso di qualche MegaCounts al secondo per ogni canale.