Gli agricoltori svolgono la loro attività supportando la complessità dell'interconnessione tra sistemi naturali e umani, trovandosi in una posizione favorevole per fornire osservazioni di prima mano e una comprensione più profonda delle manifestazioni, della rilevanza, degli effetti e delle azioni dei cambiamenti climatici. Allo stesso modo, i gestori dei distretti irrigui sono in grado di raccogliere le esperienze degli agricoltori e valutare la loro capacità di adattamento per promuovere una gestione efficace del rischio.
Il progetto BECLICK (A Roadmap on Climate Change Farmers' Behaviour by Modelling Social-Learning) mira a rafforzare la gestione dei rischi legati ai cambiamenti climatici, approfondendo il comportamento degli agricoltori e dei distretti irrigui circa la consapevolezza dei cambiamenti climatici, l'impatto percepito e le misure di adattamento adottate. BECLICK sfrutta un approccio sistemico e incentrato sugli stakeholder e conduce un'analisi basata su diversi casi di studio in Europa, Stati Uniti e Asia per arricchire i risultati ottenuti nel progetto MODFABE (un progetto H2020-MSCA-IF-2018 inizialmente incentrato sulla Lombardia).
Le intuizioni raccolte a partire dai dati qualitativi-sociali sono analizzate per identificare modelli di preferenze di rischio da incorporare nell'ABNexus, un modello basato su agenti che simula le decisioni individuali integrando ambienti sociali e fisici, prendendo in considerazione l'eterogeneità e studiando i driver e le regole alla base dei modelli comportamentali. Il progetto affronta una duplice questione nell'attuale ricerca sull'adattamento ai cambiamenti climatici:
- L'apprendimento sociale derivante dalle capacità di adattamento al cambiamento climatico degli agricoltori potrebbe fornire nuovi scenari sociali in grado di aumentare la robustezza dei modelli finalizzati ad affrontare processi decisionali?
- La modellazione del comportamento potrebbe aiutare gli agricoltori e i distretti irrigui a promuovere azioni e anticipare le decisioni per adattarsi meglio ai cambiamenti climatici e ridurre la propria vulnerabilità?
Il progetto, di durata triennale, è guidato dalla Dott.ssa Sandra Ricart (IP) e dal Prof. Andrea Castelletti (Project Advisor) e coinvolge i ricercatori dell'Environmental Intelligence Lab con il supporto del Prof. Claudio Gandolfi del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell'Università degli Studi di Milano. Il progetto è finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MUR).