Ogni giorno un gran numero di prodotti alimentari rimane invenduto nei negozi, soprattutto nella grande distribuzione. Le eccedenze sono prodotti vicini alla data di scadenza che possono essere destinati alle persone in stato di bisogno, ma che per la maggior parte vengono purtroppo ancora distrutte, a causa delle inefficienze nell’organizzazione della raccolta.
Il team di SIVEQ, Sistema Integrato di Valorizzazione delle Eccedenze alimentari nel Quartiere, parte da questa paradossale coesistenza di povertà e spreco, e intende sviluppare metodi e tecnologie per organizzare efficientemente la redistribuzione agli enti caritatevoli operanti sul territorio che, a loro volta, li redistribuiranno alle persone indigenti.
Il progetto nasce dall’analisi della situazione del Municipio 9 di Milano, un territorio con tessuto sociale molto variegato. Al suo interno sono state mappate 233 onlus attive, con la volontà di coinvolgerne in futuro il maggior numero possibile.
L’obiettivo è utilizzare tecnologie emergenti per la collezione (5G, NB-IoT) e l’elaborazione (Big Data Analytics) dei dati sulle eccedenze alimentari dei supermercati e sviluppare un processo di raccolta che riduca al minimo gli sprechi. Lo scopo ultimo del progetto è la realizzazione di una piattaforma software e hardware per l’ottimizzazione del processo di recupero delle eccedenze che sia a basso costo, replicabile ed adattabile ad un ampio numero di contesti.
Come è progettata questa piattaforma? SIVEQ prevede la raccolta delle informazioni sulla quantità, lo stato e la prossimità alla data di scadenza mediante l’utilizzo di scanner. Le informazioni vengono lette direttamente dall’imballaggio utilizzando il GS1-DataBar, un nuovo standard di codice a barre che permette di tenere traccia di informazioni aggiuntive per ogni prodotto come la data di scadenza. È possibile inoltre scattare foto per verificare lo stato dell’imballaggio. Mediante un software installato sui dispositivi in dotazione al personale, le informazioni verranno automaticamente caricate in internet. All’interno del cloud i dati provenienti dai vari punti vendita verranno raccolti e analizzati col fine di soddisfare al meglio i requisiti di cibo inseriti dalle organizzazioni benefiche. Sulla base dei dati raccolti sarà possibile individuare problematiche quali buchi di copertura e instaurare nuovi collegamenti logistici. Le organizzazioni potranno visualizzare in tempo reale, tramite interfaccia web o app, lo stato delle eccedenze loro assegnate e meglio prepararsi a riceverle, trasformarle ed eventualmente integrarle con acquisti.
SIVEQ è uno dei progetti vincitori di Polisocial Award 2017, sul tema della valorizzazione delle periferie urbane. Il responsabile scientifico è Maurizio Magarini del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, mentre la project manager è Giulia Bartezzaghi del Dipartimento di Ingegneria Gestionale. Collaborano Giacomo Verticale, Davide Scazzoli ed Atul Kumar del DEIB, e Marco Melacini del DIG.
Partner del progetto sono Coop Lombardia e Assolombarda.