SHELL - Cluster Nazionale Smart Communities
Contributo Regione Lombardia
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Data inizio: 01/01/2014
Durata: 36 mesi
Sommario
Il contenuto elettronico e informatico di apparati ed elettrodomestici nell'abitazione, e di dispositivi personali sempre più diffusi, rende oggi possibile la comunicazione tra oggetti eterogenei (elettrodomestici, tablet, impianti domotici, home theatre). I dispositivi sono sempre più interconnessi e dialoganti tra loro, ma sul mercato reale le opportunità derivanti da questa interconnettività stentano a diventare dominio di molti.
L'obiettivo primo del progetto è passare dalla potenzialità all'attuazione, partendo da prodotti di mercato, per garantire ricadute di business fin dal breve periodo e sviluppare attività di ricerca verso nuove soluzioni, innovativi modelli di business, nuove opportunità. A tale scopo, il progetto propone un framework di interoperabilità aperto, libero e accessibile, struttura portante e strumento abilitante per soluzioni verticali in ambiti diversificati e multifunzionali (energy, security, comfort). Il progetto trasforma, quindi, la casa in un insieme di ecosistemi condivisi ed interoperabili, modellando la tecnologia su gli occupanti, per un ambiente che accanto alle tradizionali funzionalità domotiche può produrre quelle azioni e sensazioni che lo rendono esattamente a misura di chi lo abita. Si proporrà un substrato tecnologico completo, basato sulla integrazione delle più differenti tipologie di interfacce, e su reti di sensori ambientali e strutturali. L'elettrodomestico, l'arredamento, l'infisso, e tutto ciò che nelle diverse modalità interagisce con l'utente domestico, diventano fonte di informazioni per il core del sistema, in cui vengono prese decisioni e comandate azioni.
Dal substrato tecnologico si passerà ai servizi, introducendo il concetto di manager, un set di algoritmi che astraggono dai dispositivi fisici e lavorano sulle funzionalità, prescindendo dal dettaglio dei sistemi. I manager sono connessi alla tipologia di servizi e funzioni da attuare: energy manager, comfort manager, safety & security manager. Il paradigma della condivisione, abilitante rispetto all'obiettivo della interoperabilità, rappresenterà il denominatore comune delle attività progettuali sopra descritte, e consentirà, da parte dell'intero ecosistema casa, la condivisione ed esposizione di dati e azioni per abilitare l'integrazione di interfacce uomo-macchina evolute ed adattative, e per predisporre la casa alla interazione con strutture gerarchicamente superiori. Il progetto prevede inoltre attività d'integrazione, prototipazione e testing funzionale, per validare sperimentalmente il framework, nelle sue componenti hardware e software.
L'obiettivo primo del progetto è passare dalla potenzialità all'attuazione, partendo da prodotti di mercato, per garantire ricadute di business fin dal breve periodo e sviluppare attività di ricerca verso nuove soluzioni, innovativi modelli di business, nuove opportunità. A tale scopo, il progetto propone un framework di interoperabilità aperto, libero e accessibile, struttura portante e strumento abilitante per soluzioni verticali in ambiti diversificati e multifunzionali (energy, security, comfort). Il progetto trasforma, quindi, la casa in un insieme di ecosistemi condivisi ed interoperabili, modellando la tecnologia su gli occupanti, per un ambiente che accanto alle tradizionali funzionalità domotiche può produrre quelle azioni e sensazioni che lo rendono esattamente a misura di chi lo abita. Si proporrà un substrato tecnologico completo, basato sulla integrazione delle più differenti tipologie di interfacce, e su reti di sensori ambientali e strutturali. L'elettrodomestico, l'arredamento, l'infisso, e tutto ciò che nelle diverse modalità interagisce con l'utente domestico, diventano fonte di informazioni per il core del sistema, in cui vengono prese decisioni e comandate azioni.
Dal substrato tecnologico si passerà ai servizi, introducendo il concetto di manager, un set di algoritmi che astraggono dai dispositivi fisici e lavorano sulle funzionalità, prescindendo dal dettaglio dei sistemi. I manager sono connessi alla tipologia di servizi e funzioni da attuare: energy manager, comfort manager, safety & security manager. Il paradigma della condivisione, abilitante rispetto all'obiettivo della interoperabilità, rappresenterà il denominatore comune delle attività progettuali sopra descritte, e consentirà, da parte dell'intero ecosistema casa, la condivisione ed esposizione di dati e azioni per abilitare l'integrazione di interfacce uomo-macchina evolute ed adattative, e per predisporre la casa alla interazione con strutture gerarchicamente superiori. Il progetto prevede inoltre attività d'integrazione, prototipazione e testing funzionale, per validare sperimentalmente il framework, nelle sue componenti hardware e software.