Pianificazione sostenibile delle dighe: l’importanza della fase di riempimento
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Pianificazione sostenibile delle dighe: l’importanza della fase di riempimento

24 maggio 2021

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È stato pubblicato su Nature Communications l’articolo “When timing matters – misdesigned dam filling impacts hydropower sustainability”, tra i cui autori figurano il Prof. Andrea Castelletti e il Prof. Matteo Giuliani del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano.

Per decenni, gli sforzi di pianificazione sostenibile delle dighe si sono concentrati sul contenimento dell’impatto della diga in condizioni di regime, quando cioè la diga è completamente riempita e operativa, trascurando le potenziali controversie sollevate dalla fase di riempimento. Al contrario, l’articolo – frutto del lavoro svolto dagli autori nell’ambito del progetto DAFNE – sostiene che la tempistica e le operazioni di riempimento possono catalizzare la maggior parte dei conflitti associati alla vita di una diga, i quali possono essere mitigati soltanto da soluzioni adattive che rispondono alle fluttuazioni idroclimatiche di medio-lungo termine.

L’analisi retrospettiva del contestato riempimento della diga Gibe III, costruita nei pressi del bacino dell’Omo-Turkana tra Etiopia e Kenya, fornisce evidenze quantitative dei benefici generati dalle strategie flessibili di riempimento che si adattano alle condizioni idroclimatiche, in grado di raggiungere livelli di produzione di energia idroelettrica paragonabili a quelli storici riducendo gli impatti negativi per gli utenti a valle.

I risultati pubblicati nello studio possono fornire informazioni utili per un riempimento più sostenibile della maxi-diga attualmente in costruzione a valle dell’impianto Gibe III e per l’imminente riempimento della Grand Ethiopian Renaissance Dam sul Nilo Blu, e sono generalizzabili alle quasi 500 dighe pianificate in tutto il mondo in regioni influenzate dai feedback climatici, offrendo così spunti preziosi per ridurre l’impatto sociale e ambientale di un gran numero di nuovi serbatoi idroelettrici.