Emergenze cardiovascolari e ondate di calore: lo studio del D-Hygea Lab svela i quartieri di Milano più a rischio
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Emergenze cardiovascolari e ondate di calore: lo studio del D-Hygea Lab svela i quartieri di Milano più a rischio

12 dicembre 2024

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Uno studio condotto dal D-Hygea Lab del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, in collaborazione con l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza, ha analizzato l'impatto delle ondate di calore sulla salute cardiovascolare dei residenti di Milano.

I risultati mostrano che in 18 distretti altamente vulnerabili, che ospitano il 23% della popolazione cittadina, il rischio di emergenze cardiovascolari aumenta del 22% durante i giorni di caldo estremo rispetto alle giornate normali. Al contrario, in 20 distretti a bassa vulnerabilità, l’aumento del rischio non è significativo.

Tra i quartieri più vulnerabili, con alta percentuale di residenti anziani, ci sono Buenos Aires – Porta Venezia e Loreto-Casoretto. Distretti come Gorla-Precotto e Porta Magenta, caratterizzati da fontanelle pubbliche e spazi verdi, risultano invece più resilienti. Una maggiore percentuale di residenti anziani e laureati è associata a un incremento del rischio cardiovascolare. Al contrario, la densità delle fontanelle pubbliche e una percentuale più alta di residenti donne fanno registrare un minor rischio di emergenze durante il caldo.

Lo studio ha analizzato 64.881 emergenze cardiovascolari registrate tra il 2017 e il 2022, identificando 114 giorni di caldo estremo, definiti come quelli con una temperatura apparente superiore al 95° percentile. La giornata più calda è stata il 27 giugno 2019, con una temperatura media di 36 °C. Utilizzando l’intelligenza artificiale Milano è stata suddivisa in tre cluster socio-urbanistici omogenei – Centrale, Residenziale e Periferico – evidenziando come fattori quali la percentuale di anziani, la densità di fontanelle e la copertura verde influiscano significativamente sulla vulnerabilità cardiovascolare.

Il framework sviluppato può essere applicato in altre città, utilizzando variabili o dati locali. Il team di ricerca composto dal Prof. Enrico Caiani e dai ricercatori Julia Nawaro e Lorenzo Gianquintieri ha recentemente avviato collaborazioni con il Comune di Milano e partecipato a progetti internazionali, come URBANA dell’Agenzia Spaziale Europea, che approfondisce il tema del calore urbano attraverso dati satellitari.